Luce in Veneto, in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria elettrica dell’Università di Padova (DEI) e il Centro di ricerca Multiphysics Lab di Belluno, ha promosso l’elaborazione di un primo progetto di ricerca finalizzato all’individuazione di soluzioni che permettano di valorizzare il punto luce come “sorgente” di ulteriori servizi che vadano oltre l’illuminazione, con l’obiettivo di avvicinare sempre di più il punto-luce alle tecnologie digital-multimediali proprie della domotica (sensori presenza persone; sensore crepuscolare; sensori di gas o di fumo; sensori acustici e microtelecamere ecc..).Il progetto prevede la costituzione di una ATS tra 5 aziende del settore illuminotecnico. Tali aziende intendono coinvolgere progressivamente tutte le aziende consorziate interessate attraverso la condivisione di un brevetto industriale che contraddistingua le produzioni delle aziende coinvolte. Il progetto si caratterizza, infatti, per una elevata trasversalità potendo coinvolgere aziende operanti sia nel comparto classico che in quello moderno, nei diversi articoli: sospensioni, appliques, plafoniere, faretti ecc.. Le attività di ricerca sono focalizzate sull’introduzione di valore aggiungo nei prodotti di illuminazione allo scopo di contrastare  la forte pressione concorrenziale proveniente dall’Estremo Oriente.Progetto co-finanziato dalla Regione Veneto del Decreto n. 207 del 18 novembre 2010 di cui al Bando Azione 1.1.2 “Contributi a favore dei processi di trasferimento tecnologico e allo sviluppo di strutture di ricerca interne alle imprese” del POR 2008-2013.

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