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Vision 2030 trasforma il glamping di lusso in un mercato da miliardi per il design italiano sostenibile

Il deserto saudita si illumina: opportunità per l’illuminotecnica veneta

Mentre il sole tramonta dietro le dune di AlUla, migliaia di LED alimentati da energia solare si accendono delicatamente per illuminare tende di lusso immerse nel patrimonio nabateo. Questo scenario, che fino a poco tempo fa apparteneva alla fantasia, è oggi realtà nel cuore dell’Arabia Saudita, dove il glamping di lusso sta ridefinendo il turismo premium e creando opportunità straordinarie per le eccellenze venete dell’illuminotecnica.

Una Rivoluzione da 150 Milioni di Visitatori

L’Arabia Saudita ha lanciato una sfida ambiziosa: attrarre 150 milioni di visitatori entro il 2030, portando il contributo del turismo al PIL nazionale al 10%. Al centro di questa strategia c’è il glamping di lusso, che combina comfort, sostenibilità e autenticità culturale in un’esperienza che sta conquistando i viaggiatori più esigenti del mondo.

“Il glamping nel deserto saudita non è guidato solo dalla tecnologia, ma dal desiderio di arricchire la connessione del visitatore con il luogo”, spiega Camilla Bevilacqua di Arthur D. Little, evidenziando come questa filosofia si allinei perfettamente con l’approccio del design veneto, dove tradizione manifatturiera e innovazione si fondono da generazioni.

I numeri parlano chiaro: dall’Empty Quarter alle oasi di Wadi Disah, dalle tombe nabatee di Hegra ai siti di arte rupestre, il Regno sta trasformando paesaggi remoti in destinazioni premium che richiedono soluzioni illuminotecniche all’avanguardia ma rispettose dell’ambiente e della cultura locale.

Quando il Made in Veneto incontra la sostenibilità del deserto

Le aziende venete dell’illuminazione si trovano in una posizione privilegiata per conquistare questo mercato emergente. Il loro DNA, forgiato da novant’anni di eccellenza manifatturiera, risponde perfettamente alle esigenze del glamping saudita: soluzioni personalizzate, design distintivo, innovazione tecnologica e, soprattutto, quella capacità unica di valorizzare la bellezza dei luoghi senza sovrastarla.

Philippe Najjar di PwC Middle East sottolinea come “il futuro valore delle destinazioni risieda nell’integrazione smart e seamless delle esperienze”. Questa visione apre scenari inediti per l’illuminotecnica veneta: sistemi LED integrati per strutture temporanee, tecnologie per stargazing con realtà aumentata, illuminazione scenografica per siti archeologici, tutto alimentato da energia solare e progettato con approccio “light-touch” per minimizzare l’impatto ambientale.

Oltre il prezzo: la strategia del valore integrato

Il mercato saudita del glamping luxury offre alle aziende venete l’opportunità di liberarsi dalla spirale del prezzo più basso, puntando invece su pacchetti integrati che combinano consulenza progettuale, sostenibilità certificata e servizi post-vendita premium. Simon Mead di Discover Saudi DMC, parte di Almosafer, conferma questa tendenza: “Stiamo sviluppando nuove esperienze in luoghi come Wadi Disah, dove l’autenticità prevale sull’eccesso”.

Questo approccio esperienziale richiede partner tecnologici capaci di comprendere le sfumature culturali locali e di tradurle in soluzioni illuminotecniche che esaltino la magia del deserto senza tradirne l’essenza. Le aziende venete, con la loro tradizione di personalizzazione e attenzione al dettaglio, possono diventare i fornitori di riferimento per developer internazionali, catene alberghiere luxury e studi di architettura specializzati in hospitality sostenibile.

Il Momento strategico per agire

L’ecosistema del glamping saudita è ancora in formazione, ma i segnali di crescita sono inequivocabili. I progetti pilota di AlUla stanno facendo scuola, mentre nuove destinazioni come Wadi Disah si preparano ad accogliere visitatori internazionali. Per le aziende venete, questo rappresenta una finestra temporale unica per posizionarsi come leader in un mercato che promette di crescere esponenzialmente nei prossimi anni.

La chiave del successo risiede nella capacità di coniugare eccellenza tecnica italiana, sostenibilità certificata e sensibilità culturale saudita in proposte che vadano oltre il semplice prodotto, offrendo invece soluzioni complete che accompagnino i clienti dalla progettazione alla manutenzione, dalla formazione del personale locale agli aggiornamenti tecnologici nel tempo.

L’evoluzione del glamping nel deserto saudita serve come meccanismo per la transizione del Regno verso un’economia turistica più diversificata. Per le aziende venete dell’illuminotecnica, questa transizione rappresenta non solo un’opportunità commerciale, ma la possibilità di contribuire a scrivere un nuovo capitolo nella storia del turismo sostenibile, portando nel deserto saudita quella luce italiana che da sempre sa valorizzare la bellezza senza mai offuscarla.

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